Sagittario opera nell'Adriatico centro settentrionale, pescando nella zona di mare compresa tra le fosse di Pomo di fronte a Pescara, le isole Incoronate in Croazia e l'area di mare di fronte a Fano.

La bordata tipica dura tre giorni e consiste in tre operazioni di pesca, dette cale. La pesca viene effettuata con il palangaro derivante, costituito da una trave principale alla quale vengono legati i braccioli con gli ami. L'attrezzo viene sospeso nella colonna d'acqua in modo da non avere impatto sul fondo del mare. Si tratta di un attrezzo considerato "passivo", in quanto non trainato dall'imbarcazione e rientra nella categoria degli attrezzi artigianali e selettivi, infatti, in base alle caratteristiche dell'attrezzo e all'esca utilizzata, le catture sono molto specifiche. Gli ami circolari utilizzati permettono inoltre il rilascio di eventuali esemplari sottomisura o di specie non target. Il palangaro dunque garantisce la selezione delle catture, l'alta qualità e la preservazione dei fondali.

La pesca è strutturata in diverse fasi: dapprima viene definita una strategia, al fine di stabilire preventivamente l'area di pesca, l'esca e le caratteristiche dell'attrezzo. Giunti nell'area il palangaro viene calato ed innescato e dopo alcune ore iniziano le fasi di ritiro dell'attrezzo e l'immediato trattamento delle catture e messa in ghiacciaia delle stesse. Passano dunque pochi minuti da quando il pesce viene salito a bordo alla messa in ghiacciaia.

Al rientro in porto, le catture vengono immediatamente trasferite in un magazzino dotato di tutti gli standard igienico-sanitari e di qualità, nel quale vengono effettuati l'incassettamento degli esemplari in singole cassette di polistirolo con ghiaccio e la successiva presa in consegna da parte della ditta di trasporto specializzata.